LA FELICITA’ DEL CACTUS: IL LIBRO CONSIGLIATO DAL CEMP

Se passate in libreria, fate in modo di ritrovarvi tra le mani questo libro, La Felicità del cactus di Sarah Haywood, Feltrinelli Editore.
Si tratta della storia di Susan Green, la protagonista del romanzo che adora pianificare, calcolare ogni dettaglio, in qualsiasi circostanza si trovi e avere tutto sotto il proprio controllo.
<<Susan punge, come i cactus che colleziona. Eppure, si sa, la vita sfugge a ogni controllo. Perciò quando la protagonista si trova a dover fronteggiare i due eventi più imprevedibili di tutti – un lutto e una gravidanza – il suo aplomb inizia a vacillare>>

Tutto il mondo sembra impazzito, sia dentro che fuori di lei. Ma proprio quando Susan inizierà a capire di non poter fare tutto da sola, riceverà aiuto dalle persone più insperate. E l’inflessibile femminista di ferro, la donna combattiva e spinosa come i suoi cactus, si troverà a fiorire.

Abbiamo voluto riproporre brevemente quanto scritto sulla copertina del libro, perché, soprattutto noi donne, riusciamo a provare empatia con Susan:  in questa società liquida, a tratti impazzita, che ci vuole inflessibili e pianificatrici, multitasking e sempre online, costantemente in azione, ci rispecchiamo senza avere risposte definitive.
Nel libro si racconta l’immagine di una donna che ha scelto di essere indipendente dal punto di vista economico, sentimentale ed emotivo. Come se incontrare l’altro, lasciarsi andare alla fiducia e alla speranza, fossero solo emozioni da dimenticare forzatamente, da rigettare.
I circoli viziosi che siamo molto abili a creare intorno a noi, sono e restano difficili da scardinare: è possibile farlo solo step by step, un gradino alla volta.

Per quanto ci sforziamo di programmare la nostra vita, alcune cose accadono ed è proprio lì che accade anche la magia, quella reale, tangibile, non quella astratta raccontata spesso nei film. La magia di una nuova vita che cresce dentro di noi, la magia di ritrovarci e accettarci così come siamo, con le nostre paure e le nostre fragilità, perchè anche l’acciaio si piega e si fonde, così come il cactus non resta per sempre tale e inaspettatamente, come per magia appunto, fiorisce.
E allora lasciamoci sorprendere dalle persone intorno a noi, apriamoci autenticamente alle relazioni perchè, chi ci vuole bene davvero, sarà in grado di togliere una ad una tutte le spine per abbracciarci e restare al nostro fianco. Sempre.

Una dedica a tutte le Susan, sparse qua e là per il mondo…

 

“All’improvviso il mondo mi sembra più grande e pieno di suoni e colori,

molto più di quanto lo fosse appena pochi giorni fa.

Ancora non sono certa di aver capito chi sono io

in relazione a questo nuovo mondo, ma va bene così”

 

 

 

 

 

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