Scegliere cosa mangiare e cosa invece evitare e allenarsi a casa, non è mai stato così difficile, soprattutto in tempi di smart working e con il frigorifero a portata di mano.
Per voi, abbiamo deciso di scambiare quattro chiacchiere con le #dietiste cliniche del #CEMP, Alessandra Bosetti e Luisa Cioni, su alcune delle tematiche di cui non sappiamo mai abbastanza…E quale miglior momento se non questo in quarantena e in “reclusione”, per dedicarsi un po’ a se stessi?
Attenzione che ce n’è per tutti, uomini e donne: non è una novità infatti che ognuno di noi è sempre più attento al benessere e alla cura del proprio corpo…
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“Ho paura!!” “Sono in ansia” “Mi sta montando la rabbia” “Sono preoccupato” “Mi sento triste”…
Tutte emozioni naturali e normali di fronte a qualcosa che “minaccia” il nostro stato di benessere.
C’è chi dice “Non me ne importa”, oppure ancora “Cosa vuoi che sia”. Anche questa è una reazione a qualcosa che andrebbe a compromettere i nostri equilibri e le nostre certezze.
Due reazioni in fondo opposte ma provocate dalla medesima situazione che mette in “scacco” e che crea “disagio”.
In questa situazione così delicata, le #emozioni e il loro modo di gestirle possono essere importanti. Non è evitandole e facendo finta che il problema non esista, e non è nemmeno ampliandole all’eccesso e facendoci prendere dal panico, che possiamo trovare rimedio a ciò che in questo momento “disturba il nostro equilibrio”.
La nostra #psicologa Tania Fiorini ci racconta come affrontare questi giorni complicati sotto tanti punti di vista e come sia importante non ignorare le #emozioni che proviamo…
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L’EMDR(Eye Movement Desensitization and Reprocessing), è un innovativo strumento psicoterapeutico, nato da poco più di vent’anni, grazie alla scoperta di Francine Shapiro e consiste in una forma rapida di trattamento dei ricorditraumatici.
La caratteristica fondamentale è che, all’interno di un piano psicoterapeutico globale, attraverso un lavoro di stimolazione bilaterale (Movimenti Oculari o Tapping), mentre il paziente si concentra sulla parte disturbante del ricordo traumatico, è possibile ottenere, in modo rapido ed efficace, la desensibilizzazione e la rielaborazione di ricordi traumatici.
Il più e il meno sono segni della contabilità, della partita doppia dare/avere. Qui riguardano lo scorrere del tempo.
Scrive così Erri de Luca nel suo libro Il più e il meno, Narratori Feltrinelli.
L’ultima sera dell’anno appena trascorso fa sempre effetto. Viene percepita come un momento strano, ricco di emozioni contrastanti.
A volte si è felici di iniziare un nuovo anno, altre volte ci si porta dietro un po’ di stanchezza e disillusione, dovute ai problemi affrontati con fatica negli ultimi mesi. In ogni caso ricordati che se sei arrivato fino a qui, puoi ricominciare da capo, darti una seconda chance, anzi una tua prima grande occasione per rimettere ordine, laddove fosse necessario, e riparare un po’ il cuore rotto, anche soltanto ammaccato.
Facile, a dirsi, ma come si fa? Come è possibile rimettersi in piedi quando tutto sembra remare contro la direzione che vogliamo far prendere al corso degli eventi?
Il countdown è terminato e siamo nel primo giorno di un nuovo anno. Ma esattamente, nuovo di cosa? Di intenzioni, motivazioni, possibilità. Nuovo perché pieno di vita.
Facile a dirsi e forse anche a farsi durante i primi giorni. Poi rientrati dalle ferie, si ripiomba in quella strana sensazione ormai diventata una brutta abitudine, di vedere le cose non a colori ma solamente in bianco e nero. Ma le sfumature possono essere tante e portare con sé molteplici opportunità e occasioni per dare energia ai nostri progetti.
Scopri i nostri auguri per te: si tratta di un qualcosa di particolare perchè per mettere radici dobbiamo capire meglio chi siamo e, per scoprirlo, dobbiamo ascoltarci…
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