
SUPERARE IL TRAUMA SI PUO’? ECCO COME CON L’EMDR
L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), è un innovativo strumento psicoterapeutico, nato da poco più di vent’anni, grazie alla scoperta di Francine Shapiro e consiste in una forma rapida di trattamento dei ricordi traumatici.
La caratteristica fondamentale è che, all’interno di un piano psicoterapeutico globale, attraverso un lavoro di stimolazione bilaterale (Movimenti Oculari o Tapping), mentre il paziente si concentra sulla parte disturbante del ricordo traumatico, è possibile ottenere, in modo rapido ed efficace, la desensibilizzazione e la rielaborazione di ricordi traumatici.
Ecco come funziona nel dettaglio…
Parte dal presupposto che tale procedura abbia la capacità di attivare un meccanismo neuropsicologicamente innato, tipico di ogni persona, che è quello dell’elaborazione dell’informazione. Si parte dunque dal presupposto che il paziente possieda le risorse utili per l’elaborazione emotiva e cognitiva di un ricordo traumatico, e che il terapeuta abbia il ruolo di facilitare tale processo.
Oggi l’EMDR si è affermato come il trattamento più efficace per il Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD), riuscendo a dimostrare la sua efficacia non solo nella risoluzione dei ricordi traumatici, ma anche nella capacità di produrre cambiamenti globali e più adattivi. Inoltre, l’EMDR viene utilizzano non solo per la cura del PTSD, ma anche per altri disturbi clinici.
Le esperienze traumatiche possono consistere in:
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Piccoli/grandi traumi subiti nell’età dello sviluppo (separazione dei genitori, problemi scolastici, abusi, maltrattamenti, abbandono…);
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Eventi stressanti nell’ambito delle esperienze comuni: lutti (compresi Aborti Spontanei, Aborti Terapeutici, parto traumatico), malattia cronica (compresa l’endometriosi), perdite finanziarie, conflitti coniugali, cambiamenti di vita;
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Eventi stressanti al di fuori dell’esperienza umana consueta, quali disastri naturali (terremoti, inondazioni) o disastri provocati dall’uomo (incidenti gravi, torture, violenza).
Problematiche psicologiche connesse ad eventi traumatici trattate con L’EMDR:
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disturbi dell’umore (depressione, ciclotimia ..);
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disturbi sessuali (calo del desiderio, scarso immaginario erotico, inibizione del desiderio, problemi nel raggiungere il piacere, difficoltà nel mantenere l’erezione nell’uomo, vaginismo o dispareunia nella donna, difficoltà nell’instaurare legami intimi, alessitimia, disturbi di personalità, confusione dell’identità sessuale, promiscuità sessuale, perversioni, difficoltà ad accettare il proprio corpo);
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disturbi uro-ginecologici (vulvodinia, dolore pelvico cronico, cistite interstiziale);
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disturbi dell’alimentazione (bulimia, anoressia, disturbi dell’immagine corporea, condotte di eliminazione);
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disturbi somatoformi e patologie mediche;
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disturbi d’ansia (fobia sociale, disturbo d’ansia generalizzata, attacchi di panico);
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disturbi di personalità;
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disturbi dissociativi (amnesia dissociativa, fughe improvvise e inaspettate, disturbo dissociativo dell’identità (personalità multipla), disturbo di depersonalizzazione (sensazione di distacco dal proprio corpo e dai propri processi mentali);
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traumatizzazione vicaria. Traumatizzazione secondaria spesso presente nel personale volontario e professionale che presta soccorso nelle situazioni di emergenza;
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abuso di sostanze;
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disturbi dell’età evolutiva.
Con accorgimenti specifici e protocolli semplificati, l’EMDR viene utilizzato anche con bambini a partire dai primi mesi di vita al fine di consentire loro di elaborare esperienze traumatiche (es. maltrattamenti e abusi, operazioni chirurgiche, incidenti, abbandono) che, se non trattati, potrebbero condizionare il loro sviluppo. Alcuni sintomi che i bambini potrebbero sviluppare sono l’enuresi, le fobie scolastiche, gli incubi notturni, perciò è importante conoscere questa tematica per indirizzarsi verso professionisti mirati e competenti.
Per avere ulteriori informazioni contattaci pure telefonicamente e ti fisseremo un primo colloquio gratuito di valutazione.
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