IL 31 DICEMBRE E’ ARRIVATO: ACCENDI LA TUA STORIA

Il più e il meno sono segni della contabilità, della partita doppia dare/avere. Qui riguardano lo scorrere del tempo. 
Scrive così Erri de Luca nel suo libro Il più e il meno, Narratori Feltrinelli.

L’ultima sera dell’anno appena trascorso fa sempre effetto. Viene percepita come un momento strano, ricco di emozioni contrastanti.

A volte si è felici di iniziare un nuovo anno, altre volte ci si porta dietro  un po’ di stanchezza e disillusione, dovute ai problemi affrontati con fatica negli ultimi mesi. In ogni caso ricordati che se sei arrivato fino a qui, puoi ricominciare da capo, darti una seconda chance, anzi una tua prima grande occasione per rimettere ordine, laddove fosse necessario, e riparare un po’ il cuore rotto, anche soltanto ammaccato.

Facile, a dirsi, ma come si fa? Come è possibile rimettersi in piedi quando tutto sembra remare contro la direzione che vogliamo far prendere al corso degli eventi?

Innanzitutto alzati e fai come il protagonista del film L’attimo fuggente, Robin Wiliams, sali anche tu sulla cattedra (o su una sedia e occhio a non cadere!) e cambia il tuo modo di vedere le cose, modifica la tua percezione, la tua prospettiva. A volte siamo così tanto concentrati su un punto, che non vediamo quello che sta invece dalla parte opposta e che può rappresentare, in alcuni casi, un’ottima e valida alternativa. Parliamo di alternative perché il termine soluzione non ci piace un granchè. Soluzione indica un qualcosa di statico, preconfezionato, definitivo. E la vita non lo è mai, per fortuna! Perciò con il tuo stato d’animo, allegro, spensierato, malinconico o triste che sia, riparti da qui. Scegli di metterti al primo posto e ascoltati. Saprai a tempo debito cosa fare.

E se hai bisogno invece di un tuo spazio, non esitare a cercarlo. Non c’è niente di male se ti accorgi di aver bisogno di un tempo per te, per accordare testa e cuore tra loro. Parlare con qualcuno può esserti utile.

La strada è la tua, scrivi la tua storia con mano e polso deciso senza guardare le vite degli altri. I social ci insegnano che la perfezione e la felicità ribadite all’eccesso,  non rappresentano altro che  un’ostentazione costruita ad arte, per denigrare stati d’animo che tutti a volte proviamo ed emozioni come ansia e malinconia, senza le quali non ci sarebbe alcun cambiamento. Non perdere troppo tempo nel fare bilanci di cose negative e positive che sono accadute quest’anno.

Ricordati di chi è entrato nella tua vita per migliorarla e non per complicarla.  La salita che vedi o che percepisci, è solo l’inizio e non può che trasformarsi in discesa.

Quindi, che tu trascorra la tua serata a casa, con amici o famiglia, oppure da solo, in compagnia di un ottimo libro o di un buon film, ascolta la tua canzone preferita, guarda in alto e sorridi per essere dove sei e pensare, con fiducia, a dove sarai…

E buona ultima giornata del 2018 a tutti!

 

 

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