Il più e il meno sono segni della contabilità, della partita doppia dare/avere. Qui riguardano lo scorrere del tempo.
Scrive così Erri de Luca nel suo libro Il più e il meno, Narratori Feltrinelli.
L’ultima sera dell’anno appena trascorso fa sempre effetto. Viene percepita come un momento strano, ricco di emozioni contrastanti.
A volte si è felici di iniziare un nuovo anno, altre volte ci si porta dietro un po’ di stanchezza e disillusione, dovute ai problemi affrontati con fatica negli ultimi mesi. In ogni caso ricordati che se sei arrivato fino a qui, puoi ricominciare da capo, darti una seconda chance, anzi una tua prima grande occasione per rimettere ordine, laddove fosse necessario, e riparare un po’ il cuore rotto, anche soltanto ammaccato.
Facile, a dirsi, ma come si fa? Come è possibile rimettersi in piedi quando tutto sembra remare contro la direzione che vogliamo far prendere al corso degli eventi?
Il cuore vi batte forte. Il respiro è affannato. I pugni sono serrati e gli occhi e le orecchie tesi per cogliere quelle informazioni che potrebbero salvarvi la vita.
No, non siete faccia a faccia con un orso. Aspettate il treno per andare al lavoro, oppure state preparando il caffè, o scegliendo quale marca di detersivi acquistare – cose normali, cose di tutti i giorni. Siete solo vittima di una delle peggiori epidemie della società postmoderna: lo stress.
Per tranquillizzarvi, vi consigliamo piccoli rimedi o piccoli trucchi per rientrare nella così detta “ordinary life”, ovvero la vita di tutti i giorni, quella quotidianità che dopo le vacanze può appesantire un po’ la nostra mente, la nostra pancia e il nostro cuore.
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