I BAMBINI …ALLE PRESE CON IL NATALE

Se clicchiamo su Google Bambini e Natale, ecco comparire una sfilza di informazioni sui regali che possiamo acquistare, sui libri che parlano del Natale, sui lavoretti che si possono confezionare.

Tutto bello e interessante, ma la domanda che ci poniamo è: quale senso attribuire al Natale nel 2018? E cosa può rappresentare per un bambino?

Riflettiamoci insieme da genitori…

 

Difficile che i nostri bambini non abbiano già tutto. Se non siamo noi direttamente a regalare, ci pensano schiere di parenti e amici. Le camere dei bambini (e spesso anche altri locali della casa!) sono colme di giochi, oggetti e chi più ne ha più ne metta.

Ci piacerebbe riflettere insieme a voi su come, in questo periodo dell’anno, ripensare al senso da attribuire al Natale e alla (quasi) mitologica figura di Babbo Natale. C’è molto del nostro modo di educare, ci può essere molto dei nostri valori familiari

Partiamo dal desiderio, parola magica perchè viene dalle stelle. L’origine latina della parola desiderio è molto affascinante (de-sidus): significa letteralmente “mancanza di stelle”, come ad avvertire la mancanza delle stelle, di quei buoni auspici tanto ricercati. Potremmo quindi dire, per estensione, che desiderare non è altro che quel sentimento di ricerca appassionata che ci spinge e ci muove.

Sarebbe bello e prezioso per i bambini, assaporare il desiderio del dono passando per l’attesa, la sorpresa, la scoperta. Forse è questo il senso che potremmo attribuire ai regali che i nostri bambini troveranno sotto l’albero di natale. Iniziamo dalla letterina a Babbo Natale: scriviamola insieme ai nostri bambini aiutandoli a capire cosa de-siderano davvero. Proviamo a non stilare l’elenco della spesa partendo da impersonali cataloghi di giochi ma a scegliere 3/4 doni ritenuti importanti dal bambino. Cambiamo la prospettiva: pensiamo anche a qualche desiderio non proprio materiale. Può essere anche una parola significativa, un’emozione, un piccolo obiettivo da raggiungere, un sogno. Il giorno di Natale potremmo farglielo trovare scritto e appeso all’albero come riconoscimento, come incoraggiamento, come desiderio da mantenere vivo.

Credere a Babbo Natale è un atto di fiducia. Il Natale ci aiuta anche in questo, a fidarci e a credere in qualcosa di magico. Babbo Natale è una metafora, porta con sé il significato del dono come passaggio di valore.

Il Natale è anche Tempo, un tempo in cui la famiglia si riunisce e, complici le vacanze, dove è possibile condividere momenti. Ecco, per banale che possa sembrare, regaliamoci un tempo insieme. Non alla ricerca di attività, mostre, iniziative, laboratori. Un tempo in cui mamma e papà possano trascorrere un manciata di ore con i propri bambini. Un tempo di ozium, per tornare al latino da cui siamo partiti. Un tempo da disegnare e colorare insieme….e chissà quale quadro ne uscirà!

DESIDERIO, DONO, TEMPO: le nostre parole per questo Natale.

Vi invitiamo a trovare le vostre, quelle della vostra famiglia, perchè l’auspicio è che ognuno trovi il proprio senso per il Natale prossimo e per quelli che verranno.

 

 

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